olio
L’olio è la tecnica che mi suggerisce una ricerca cromatica complessa e mai scontata, la possibilità di percepire la pittura come materia che si addensa e si diluisce sul supporto della tela.
I tempi d’esecuzione della tecnica ad olio risultano lunghi anche quando la scelta artistica si orienta verso l’immediatezza della gestualità pittorica e di un temperamento espressionista. Questo tempo pittorico intriso di preparazioni, osservazioni, riflessioni, permette una rielaborazione profonda del volto e della storia umana, un tempo che, strato pittorico dopo strato pittorico determina una sorta di “scavo” delle anime.
La materia pittorica, tra realismo ed espressionismo, talvolta magra, altre leggermente pastosa e grassa, si fa corpo psichico, incarnato morbido e al contempo emaciato attorno allo sguardo, lo sguardo che cerca un sé al di là dello specchio e/o al di la dell’altro, che col suo corpo, con la sua mente e con il suo cuore, attende dietro la tela, una possibile ri-velazione della propria identità, attraverso pennellate e velature.